In generale, i messaggi che derivano dalla conoscenza scientifica, se comunicati attraverso i cosiddetti “social media”) possono influenzare più efficacemente il senso comune. (1) Ciò vale anche per la rappresentazione sociale del dolore cronico. Nei social si percepisce un maggiore coinvolgimento in prima persona nelle testimonianze sul dolore, mentre altri mezzi – come giornali o…
Quando il dolore è una questione “social”
In un epoca dove l'uso dei social fa parte della quotidianità, scopriamo come possono diventare un supporto utile per lo specialista!
Mi piace
Condividi